Abazia, Croazia
JM House
JM House
Alle porte di Abbazia (Opatija), su un piccolo promontorio istriano, si erge il progetto architettonico, concepito come un occhio sul vasto panorama del Golfo del Quarnaro. La filosofia progettuale si sviluppa in sinergia con il lotto esistente e si intreccia con le richieste della committenza, cercando di catturare l’essenza dei loro desideri. Si instaura così un dialogo armonioso tra la natura e l’urbanità, un gioco di vuoti e pieni, dove la trasparenza si fonde con la matericità.
Il fabbricato si presenta come un volume semplice, che si integra nel dislivello naturale del sito, con un nucleo urbano che si estende alle spalle e un orizzonte infinito che si apre verso il Mare Adriatico. Questo legame diventa il fulcro del progetto, caratterizzato da un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, sia in termini tecnici-impiantistici che nella selezione di materiali in sintonia con il contesto paesaggistico.
La committenza, professionalmente nel mondo nautico, ha desiderato che il legno teak fosse il cuore pulsante della sua casa. La struttura si sviluppa su due piani, accessibili dalle differenti quote del terreno. Il piano terra, circondato da un giardino rigoglioso, accoglie gli ospiti in un ampio atrio, realizzato in resina bronzea che valorizza la scala rivestita in ceramica effetto travertino e legno teak. Adiacente all’atrio, una parete rivestita in carta da parati effetto tessuto dal tono sabbia introduce a un’area wellness, una taverna e un bagno per gli ospiti.
PRODOTTI UTILIZZATI
La doppia altezza del vano scala mantiene coerenza nei materiali di rivestimento, collegando i vari livelli. Un totem centrale in teak, retroilluminato, svolge un ruolo cruciale, esaltando l’altezza e connettendo ulteriormente gli spazi.
La doppia altezza del vano scala mantiene coerenza nei materiali di rivestimento, collegando i vari livelli. Un totem centrale in teak, retroilluminato, svolge un ruolo cruciale, esaltando l’altezza e connettendo ulteriormente gli spazi.
Il piano superiore, accessibile solo a piedi, è concepito come un open space dove le ampie vetrate dissolvono i confini tra interno ed esterno, fondendo la casa con la terrazza. Il caminetto trifacciale, unico volume che trasversalmente definisce quest’area, distingue le aree soggiorno, pranzo e cucina dalla zona dedicata al lavoro. Progettato con cura, questo elemento funge da punto di incontro: zona conviviale, area TV e libreria, creando un rifugio per l’anima.
L’unico volume trasversale che definisce parzialmente questo spazio è il caminetto trifacciale, che distingue le aree soggiorno, pranzo e cucina dalla zona dedicata al lavoro e smart working. Questo elemento è progettato per soddisfare tre funzioni: zona conviviale tramite il fuoco, area TV e libreria, per intrattenere sia la zona giorno sia l’area office. Anche in questo livello, il travertino e il teak Burma si estendono sia a pavimento che a parete, creando una sinergia e continuità spaziale.
Anche in questo livello, il travertino e il teak Burma si estendono a terra e su pareti, realizzando una continuità visiva. La scelta di disporre i due materiali su piani sfalsati genera un gioco di profondità, dove porte a filo e retroilluminazione creano un ritmo che richiama le gole luminose della facciata esterna. In questa visione di integrazione tra interno ed esterno, il pavimento in teak si estende fino al terrazzo, creando un ponte che guida lo sguardo dall’ingresso all’orizzonte, estendendo la sala da pranzo e il suo tavolo all’uso outdoor, grazie a ampie finestre scorrevoli con telai in alluminio integrati nel solaio.
La piscina esterna, incastonata nel terrazzo, è completamente rivestita in mosaico. Le tessere sono state disegnate e studiate in maniera tale che creino un netto contrasto con la pavimentazione lapidea in pietra d’Istria ma prospetticamente, attraverso le varie matrici di blu scelte, si fonda con le sfumature del mare.
La piscina esterna, incastonata nel terrazzo, è completamente rivestita in mosaico. Le tessere sono state disegnate e studiate in maniera tale che creino un netto contrasto con la pavimentazione lapidea in pietra d’Istria ma prospetticamente, attraverso le varie matrici di blu scelte, si fonda con le sfumature del mare.
Adiacente all’area giorno, un ampio guardaroba che continua a vestirsi in teak funge da filtro per l’accesso alla camera padronale, iniziando a incorporare sfumature di blu profondo. Quest’ultima, caratterizzata da una predominanza di blu che evoca l’orizzonte e la piscina, stabilisce un contrasto significativo con il pavimento in legno. Tale contrasto è delicatamente attenuato dalla carta da parati, che presenta due tonalità del sabbia, creando un’armonia visiva che invita al relax.
Il bagno padronale, accessibile dal guardaroba che funge da spazio cerniera tra le parti, presenta una configurazione spaziale ampia e longitudinale. Il pavimento in teak è affiancato da materiali inusuali come calcestruzzo e basalto, che delineano visivamente tre aree distinte: zona lavabo, zona di passaggio e zona wc, vasca e doccia. La vasca freestanding e il lavabo in okite, di finitura bianca, emergono elegantemente dai toni scuri circostanti, richiamando il linguaggio architettonico dei volumi della casa e conferendo al bagno una dimensione di raffinata funzionalità.
Il piano superiore si chiude planimetricamente con altre due camere con bagno privato e un bagno ospiti.